Tra le città del futuro, nel clima che cambia: quale ruolo per la meteorologia?

PRONTO INTERVENTO

sempre pronti al tuo servizio 24h su 24 festivi compresi

Tra le città del futuro, nel clima che cambia: quale ruolo per la meteorologia?

Tra le città del futuro, nel clima che cambia: quale ruolo per la meteorologia?

acqua mare pioggia

Nel 2050, circa 6,3 miliardi di persone abiteranno nelle aree urbane (il 70% della popolazione mondiale) e a causa dei cambiamenti climatici le città saranno sempre più calde, più aride e più inquinate. Per adottare strategie di adattamento in modo da garantire una buona qualità della vita nelle città del futuro, è importante anche il ruolo della meteorologia.

Il tema è al centro del  convegno "Climatologia urbana nel cuore di Firenze", in corso a Palazzo Medici Riccardi ed organizzato dalla Provincia, dalla Fondazione Osservatorio Ximeniano, dall'Ibimet, Istituto del Cnr che si occupa di biometeorologia e che affianca l'Osservatorio Ximeniano. «Abbiamo bisogno di riflettere sulla possibilità di uno sviluppo urbano sostenibile, e su come le città saranno in grado di assorbire ulteriori aumenti di popolazione e gestire le risorse esistenti per garantire la qualità della vita dei loro abitanti. Inoltre è essenziale sfruttare le conoscenze scientifiche e la tecnologia moderna per rendere la città un posto speciale per l'efficienza e il risparmio energetico nel rispetto per l'ambiente», hanno dichiarato dalla Provincia di Firenze.

Gli osservatori meteorologici hanno un ruolo sempre più importante nel dare un contributo scientifico alle ricerche nel campo della salute pubblica, nella gestione della mobilità, nella progettazione di nuovi spazi urbani e nella gestione delle emergenze meteo. Grazie alle lunghe serie di dati da loro forniti, è possibile capire le tendenze in atto e poter pianificare le azioni future. In questo quadro il convegno che si chiuderà domani, a cui stanno partecipando oltre 40 relatori provenienti da tutto il mondo, è l'occasione anche per celebrare l'Osservatorio Ximeniano di Firenze che da 200 anni produce osservazioni metereologiche e partecipa in modo attivo allo sviluppo delle conoscenze in questo settore.

L'evento nasce anche grazie alle attività svolte nell'ambito del progetto "La scuola verso una nuova era solare", rivolto agli studenti delle scuole superiori della provincia di Firenze e finalizzato al risparmio energetico nonché alla diffusione di una cultura per la sostenibilità. Nell'ambito del progetto la Provincia di Firenze si è presa l'impegno di far installare all'Ibimet 5 stazioni di rilevamento meteo su altrettanti edifici scolastici nonché di finanziare una borsa di studio per validazione ed elaborazione dei dati di temperatura rilevati presso l'Osservatorio Ximeniano dal 1812 al 2012.

← torna indietro