Italia, i bambini poveri sono quasi 2 milioni. Dal nuovo governo si aspettano investimenti necessari

PRONTO INTERVENTO

sempre pronti al tuo servizio 24h su 24 festivi compresi

Italia, i bambini poveri sono quasi 2 milioni. Dal nuovo governo si aspettano investimenti necessari

Italia, i bambini poveri sono quasi 2 milioni. Dal nuovo governo si aspettano investimenti necessari

bambini ragazzi rabbia povertà europa

La Commissione Europea ha diramato una raccomandazione ufficiale dal titolo "Investire nei bambini: rompere il circolo vizioso di svantaggio" con la quale, con inequivocabile chiarezza, gli stati membri vengono sollecitati a mettere al centro dell'agenda il tema dell'infanzia e degli investimenti necessari per combattere la povertà dei bambini. Da Bruxelles arriva un messaggio chiaro a tutti i governi, incluso il futuro esecutivo chiamato a guidare l'Italia nei prossimi anni. Nella raccomandazione adottata il 20 febbraio, infatti, si richiede ai paesi membri di  sviluppare strategie integrate contro la povertà infantile.

La rete europea Eurochild e La Fondazione L'Albero della Vita accolgono positivamente la raccomandazione e ricordano che oggi è più che mai urgente approvare misure contro la povertà e le disuguaglianze. Come emerge nel dossier curato dalla Fondazione L'Albero della Vita "Sguardi Oltre" -  una fotografia dello stato in cui versano le periferie nelle città italiane - in Italia i minori in stato di povertà assoluta sono 653mila e la povertà relativa raggiunge quota 1 milione e 876mila, circa 120mila in più rispetto al 2009.  Oltre la metà di questi minori si concentra al Sud, quasi uno su due si trova in Sicilia (423mila). Il problema della povertà minorile è legato a quello della dispersione scolastica che a livello nazionale è pari al 12,3% e si verifica con maggiore frequenza nelle aree periferiche delle città di Bari, Napoli, Palermo e Reggio Calabria.

Non aumentano, ma neppure diminuiscono, le condotte delinquenziali, spesso legate a situazioni di disagio: dal 2007 al 2011 il numero di minorenni presenti all'interno degli Istituti penali per custodia cautelare o esecuzione della pena è rimasto stabile e conta 505 giovani e adolescenti, per il 95% di sesso maschile, di origine italiana per il 65%. Cresce di due punti percentuali rispetto al 2009 il fenomeno del bullismo all'interno degli istituti scolastici. Un quadro allarmante, che richiede la massima attenzione.

In Europa in questo momento oltre 25 milioni di bambini vivono in condizioni di povertà (1 su 4), senza mezzi di sostentamento o in famiglie dove nessun genitore lavora. Come specificato dalla Commissione, gli investimenti sul sociale sono indispensabili per uscire dalla crisi. Nelle raccomandazioni diramate dal Commissario per l'occupazione, gli affari sociali e l'inclusione, László Andor, sono elencati alcuni pilastri fondamentali intorno ai quali va sviluppata la lotta alla povertà infantile: sostenere politiche per i genitori che facilitino il loro accesso al lavoro; accesso garantito a servizi di qualità e a prezzi accessibili; investire in istruzione ed educazione per dare a tutti uguali opportunità; politiche edilizie e urbanistiche a dimensione di bambino; maggiore partecipazione dei bambini e dei giovani anche utilizzando i fondi messi a disposizione dall'Unione Europea.

Proprio la partecipazione, all'interno di un processo di costruzione di un'Europa più inclusiva, sarà il tema al centro della conferenza della rete europea Eurochild, in programma a Milano dal 13 al 15 Novembre,  dal titolo "Building an inclusive Europe - the contribution of children's participation", che sarà organizzata da Fondazione L'Albero della Vita in collaborazione con l'Autorità Garante dell'Infanzia e dell'Adolescenza, il Comune di Milano e alcune organizzazioni del terzo settore italiano membre delle Reti Eurochild e PIDIDA.

← torna indietro